Il Lucca Comics (visto da lui)

Emily mi definisce un nerd perchè gioco sempre. E diciamo che ha ragione.

E’ stata la mia prima volta al Lucca Comics e posso confermare la FIGATA assurda della fiera.
Tra cosplay, stand e padiglioni, gli interessati a questo mondo trovano pane per i loro denti.

Come gia detto da Emily il Lucca Comics and Games è la seconda manifestazione a livello mondiale e, per chi riesce ad andarci, non ci vuole molto a capirne il motivo.
Tutto il centro storico era bloccato, solo nella giornata di domenica più di 73.000 biglietti venduti. Ma ci si spostava bene visto che la fiera ha le dimensioni della città!
Nonostante la marea di gente l’organizzazione è stata perfetta, dalle mappe (non proprio fatte bene ma comprensibili) ai cartelli per indicare i percorsi.

Fortunatamente il padiglione “youtubers” era lontano dal centro, cosi da non creare resse  e per evitare alcuni spiacevoli disguidi successi poco tempo prima al Romix.

Al contrario di Emily (estranea alla materia) io parlerò, da un punto di vista critico, dei contenuti sia videoludici che di lettura, di quello che ho potuto vedere.

I videogiochi

Sì, ovviamente c’erano pure loro e, se devo dire la verità, le anteprime che ho potuto vedere e provare, mi hanno lasciato una voglia di acquisto sfrenato.
Ce n’erano di tutti i gusti, da quelli più famosi a quelli indie, dai classici picchiaduro ai rpg (spiegherò piu tardi nell’articolo il significato di questi termini, tranquilli).

Alcuni li ho potuti provare, mentre altri no, a causa della mancanza di tempo e/o della coda di appassionati 🙁

Intanto cominciamo con la definizione di indie.
Questo termine è l’abbreviazione di independent, ossia giochi pensati, creati, sviluppati e distribuiti senza l’aiuto economico di case produttrici. Detto in parole povere, si tratta di un videogioco creato da persone normalissime, che spendono i loro soldi loro senza finanziamenti, solo per il gusto di far giocare ad altre persone.
Sciocchi o geni? Secondo me la seconda perchè di solito queste persono tirano furi perle di rara bellezza o divertimento.

Una di queste è proprio CALL OF SALVEENE:

Trash è a dir poco riduttivo, questo gioco è l’apoteosi del trash.
E visto che merita voglio parlarne un pò di più rispetto agli altri che ho provato.
Scopo del gioco? Aiutare Matteo Salvini a conquistare l’adorazione popolare picchiando rom, zingarelli e terroni a suon di…RUSPE! Si esatto proprio così!!!
Oltre al nostro Matteo nazionale saranno presenti come personaggi giocabili pure Grillo, Berlusconi, Sgarbi e Renzi. Ovviamente è tutto a scopo satirico, non si tratta di un gioco di politica ma di presa in giro della politica.
Grillo lancia vaffanculo, Salvini ruspe, Berlusconi comunisti e Sgarbi? Capre!
Provandolo devo ammetere che è fatto molto bene, grafica non eccezionale ma piacevole, l’unica pecca forse i tasti per le azioni un po’ scomodi ma ci si fa subito l’abitudine. Diciamo che il gioco si può migliorare sotto alcuni aspetti ma e FOTTUTAMENTE divertente, probabilmete l’acquisterò per Natale 🙂

Per Emily lascio un link di promemoria: http://callofsalveenee.it

Tra gli altri videogiochi che ho potuto vedere c’erano anche:

wwe 2k17
Un gioco di wrestling, grafica ottima, fluidità dei personaggi eccellente ma onestamente non mi ha molto entusiasmato, più che altro per la lentezza delle azioni da compiere. Ma capisco anche perfettamente l’impossibilità di accellerare l’azione, altrimenti sarebbe quasi ingiocabile.

Tekken 7
Inutile dirlo, un’altro Tekken, un’alro gioco di quell’immortale di Heihachi Mishima (la sua età doverebbe essere 85 anni più o meno). Ma nonostante questo dovrebbe essere l’ennesima opera strabiliante creata dalla Bandai.

Ora piccola premessa sugli gli rpg (role-playing game).
Sono una tipologia di videogame dove il giocatore interpreta il ruolo di uno o più personaggi della storia.
Immaginate di leggere un romanzo, immedesimatevi nei personaggi, fateli vostri e ora trasportate tutto in videogioco… Un po’ incasinato eh???
Benvenuti nel mio mondo, dove affronto questo universo tutti i giorni (si è il mio genere preferito).

Ok, parlerò solo di altri 2 giochi che mi hanno impressionato, altrimenti sto qui a scrivere giorni interi.

Tales of Berseria
Un gioco che mi incuriosisce davvero molto, ambientazione bellissima, combat-sistem intuitivo e molto fluido. Completa il quadro una storia affascinante, ma prima di gennaio non si saprà nulla di più.

Final fantasy 15
15^ capitolo di questa Fantasia. Devo dire che a prima vista mi lascia un punto di domanda.
Le premesse ci sono per reputarlo un gioco infinito, come tutti i suoi predecessori, ma ho qualche dubbio. Devo aspettare fine mese prima di mettere veramente mano al gioco e solo all’ora mi farò un’idea.

I fumetti

Onestamente mi aspettavo qualcosa di più numericamente parlando, pochi stand e padiglioni nei quali poter vedere qualche raccolta interessante. Ma di quelli che c’erano tra “One piece”, “Bleach”, “Naruto” (solo per citare quelli più famosi) i pochi che ho visto erano molto ben forniti.

Ho trovato anche moltissimi fumetti non proprio famosissimi, ovviamente i titoli non posso metterli tutti anche perchè gli argomenti trattati erano veramente infiniti, tra Shōnen, Scolastici, d’amore… veramente ci si metterebbe una vita. Se volete saperne di più lasciate un commento :p

 I cosplay

La parte più divertente di queste fiere.
Tra Dragonball, Naruto, Sailor Moon… cosa devo aggiungere?
Ne ho visti di tutti i tipi e dai costumi piu disparati ma belli o brutti che siano, la verità è che erano perfetti.Nonostante la critiche del tipo “non hai più 15 anni” oppure “non sei a carnavale”  non riesco a non complimentarmi per la passione che alcuni ci mettono per interpretare sia fisicamente che caratterialmente i personaggi ai quali si ispirano.
Finisco questa parte con una piccola provocazione, che serva a far riflettere:
Cosa c’è di male nel voler, anche se per un giorno, emulare dei personaggi di videogiochi o fumetti???
In fondo anche quando si ha 90 anni, nel più profondo del cuore, si è ancora un po’ bambini.

La città

Mi ha colpito particolarmente la Torre con le piante in cima (che Emily suggerisce essere la Torre Guinigi) e la bellezza del Duomo al tramonto.
Lucca è una città medievale e perdersi tra i suoi vicoli (seppur affollati) è stato molto affascinante.
Dettaglio da non trascurare: i toscani sono fenomenali, davvero sempre disponibili e accoglienti!

Duomo di Lucca

Una conclusione?

E’ stata una sfaticata per tutte le ore di pullman che ci siamo fatti, ma su una cosa non ho dubbi: torneremo anche l’anno prossimo.

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