Dove è nato il conclave? E perché? Oggi andiamo in gita nel cuore dell’Italia, ti portiamo a scoprire cosa vedere a Viterbo in mezza giornata. Viaggiamo tra palazzi e luoghi del potere, tra fontane e antiche tradizioni folkloristiche. Leggi fino alla fine per scoprire come concludere la tua visita di Viterbo.
LA CITTÀ DI VITERBO
La città di Viterbo sorge su una collina ed è circondata da imponenti mura in pietra. Il colore della città è il grigio: il grigio della pietra locale che troviamo a costruire monumenti, palazzi, chiese e soprattutto tante fontane. La storia di questa città è strettamente legata alla storia di Roma: fondata dai Romani conobbe poi uno sviluppo nel Medioevo e il quartiere medievale secondo noi è la zona più bella del centro storico di Viterbo. Ma ci arriviamo con calma, intanto iniziamo a salire verso il centro.
Accedendo al centro storico ci si trova subito nella piazza della Cattedrale di Viterbo.
LA CATTEDRALE DI VITERBO
La Cattedrale di Viterbo è molto bella esternamente, è costruita in stile romanico e la accompagna il campanile laterale bicolore. La Cattedrale è dedicata a San Lorenzo, l’interno è abbastanza spoglio, anche qui la fa da padrona la pietra. Sulle colonne si vedono ancora i danni provocati dai bombardamenti Alleati che colpirono purtroppo anche la Cattedrale di Viterbo.
Per visitare la cattedrale dovete munirvi del biglietto che include anche la visita al Palazzo dei Papi e al museo della Cattedrale, il prezzo è di 9€ e qui potete trovare gli orari di apertura.
Con il biglietto di ingresso alla Cattedrale è inclusa anche la visita al museo della Cattedrale. Qui potete vedere reperti della zona a partire dall’epoca etrusca fino ai più recenti tesori ecclesiastici.
IL PRIMO CONCLAVE A VITERBO
Dove è stato inventato il conclave, la grande riunione dei cardinali per eleggere il nuovo Papa?
Questa tradizione iniziò proprio a Viterbo a metà del XIII secolo. Il Papa all’epoca non era solo il capo spirituale ma anche un grande capo politico e non era concepibile restare troppo tempo senza una guida. Ciò poteva scatenare rivoluzioni e lotte intestine, il Papa doveva essere scelto tra i cardinali e non c’erano scuse per non farlo.
I cardinali però temporeggiavano, non riuscivano a trovare un accordo e sembravano anche non particolarmente interessati a farlo. I cittadini di Viterbo si stufarono della situazione di instabilità e chiusero i cardinali nella sala del palazzo dei Papi. Li sigillarono dentro chiudendo a chiave, “cum clave”, da cui deriva il termine ancora in uso oggi “conclave”.
IL PALAZZO DEI PAPI DI VITERBO
Col biglietto cumulativo di 9€ citato poco fa, potete entrare nel palazzo dei Papi. Entrando girate subito a destra per entrare sulla piccola e pittoresca loggia. Questa loggia è uno dei simboli della città ed è un luogo davvero molto carino! Tornando nel palazzo dei Papi vi troverete in una grande sala dove alle pareti sono raccontate le storie dei partecipanti al primo conclave. Vi renderete conto che i cardinali non erano solo uomini di chiesa, ma importanti possidenti terrieri e nobili, incaricati di partecipare all’elezione del Papa per poter promuovere gli interessi della propria famiglia.
Concludendo la visita al palazzo dei Papi, carino ma abbastanza piccolo e rapido da visitare, si può assistere a un filmato di una rievocazione storica che racconta i giorni del primo conclave.
LA MACCHINA DI SANTA ROSA
Dopo aver visitato il palazzo dei Papi e la Cattedrale, proseguite verso il quartiere medievale e immergetevi tra la dura pietra grigia di cui sono costruiti edifici, scale, vicoli e fontanelle. In questa zona troverete il museo dei facchini della macchina di Santa Rosa.
Santa Rosa è la patrona di Viterbo, ma perché ha una macchina? No, non si tratta di un’automobile. Si tratta di un baldacchino gigantesco: alto fino a 28m e pesante fino a 1.500kg su cui viene issata la statua della santa e portata in processione per la città.
Viene portata a spalle dai facchini di Santa Rosa, un centinaio di uomini adibiti a portare la statua in processione tra i vicoli stretti del centro storico.
Vi consigliamo di visitare il museo del sodalizio dei facchini di Santa Rosa situato in via San Pellegrino 60/62, nel cuore del quartiere medievale. L’entrata è gratuita, potete vedere i modellini delle varie macchine che si sono succedute nel corso degli anni e un video vi spiegherà la storia di questa particolare tradizione. Se poi avete domande potete chiedere al facchino presente e vi racconterà un sacco di curiosità!
E potete cimentarvi nel fare il test se siete idonei a diventare facchini: riuscite a tenere sulle spalle 150kg???
LE FONTANE DI VITERBO
Tra le cose da vedere a Viterbo in mezza giornata ci sono sicuramente anche le fontane. A Viterbo infatti ci sono un sacco di fontane, ve ne accorgerete subito girando per la città.
Nacquero nel corso del Medioevo per dare l’acqua alle varie contrade della città. Viterbo sorge in una zona ricca di acqua che gli abitanti iniziarono a usare per gli usi quotidiani ma anche per l’agricoltura e l’allevamento. Perdetevi tra le piazze di Viterbo e cercate di scoprire quante più fontane possibili.
DOVE MANGIARE
Per concludere la vostra visita a Viterbo in mezza giornata vi consigliamo di recarvi a cena in piazzetta Della Morte, al ristorante “Il gargolo”. Qui potete mangiare specialità locali ma anche piatti più moderni. Il servizio è gentile, il locale luminoso e vi segnaliamo anche un ottimo vino della casa.
IL CONSIGLIO DI LUI
Per parcheggiare gratis a Viterbo recatevi alla fine di via del Lazzaretto.
IL CONSIGLIO DI LEI
Mezza giornata è sufficiente per visitare Viterbo e i suoi must, tuttavia trattenetevi in zona più a lungo perché ci sono molti altri posti da vedere nelle vicinanze come Celleno, Sant’Angelo e il bosco di Bomarzo