Ripartiamo coi giapporacconti da Nara!
Ormai è passato un anno dal nostro viaggio e con questo “memoriale” abbiamo deciso di finire anche i giapporacconti. Non sarà questo l’ultimo, ma entro breve sarete tempestati di storie. Di cui non ve ne fregherà niente, ma a noi sì.
Problema enorme: il diario di viaggio di Emily era salvato sul telefono, quello che è restato in piazza S. Carlo a Torino il famoso 3 giugno. Quindi, andiamo a braccio, a foto, a memoria e a cuoricino.
Nara – Chi, cosa, dove
Nara è la località giapponese che più è piaciuta a Emily! Situata nell’omonima prefettura, a sud di Kyoto e a est di Osaka, si trova a meno di un’ora da Kyoto. Abbiamo dovuto cambiare il treno e chiedere informazioni. Udite udite, abbiamo trovato l’unico giapponese che parlava (e pure abbastanza bene) l’italiano! Questo è stato l’unico miracolo, il resto del nostro viaggio è stato a gesti e poche giappoparole…
Il treno comunque aveva un’aria condizionata all’avanguardia:
Nara è stata l’antica capitale del Giappone, e la sua ricchezza di monumenti lo dimostra bene.
Numerosi sono partimonio dell’UNESCO e si trovano all’interno di una grande area, ricca di templi buddisti e di verde. Particolarità di questo posto sono i cervi, che girano liberamente chiedendo cibo ai turisti senza nessuna remora. Infatti prospera anche il commercio di “cracker per cervi” (shika sembei).
Per altre informazioni riguardo i giappocervi andatevi a rileggere il nostro articolo su Miyajima.
Il Grande Buddha
Appena arrivati alla stazione di Nara abbiamo dovuto camminare nemmeno un km per arrivare alla zona con i templi principali. Nara ne è ricchissima.
Il primo che si incontra è il Kofuku-ji: si estende su un’ampia piazza, tra il tempio e la pagoda a 5 piani. Quando siamo stati noi (nel 2016) una buona parte di questo edificio era in fase di restauro. La nostra guida assicura che entro il 2018 i lavori saranno finiti. Organizzatevi!
Proseguendo nel grande parco di Nara, facendo lo slalom tra i cervi e i distributori di bevande, si arriva al Todai-ji, il luogo più affollato di tutta la città. Guardate che spettacolo:
Al suo interno si trova una statua di Buddha E N O R M E. Venne fondato nel 745 per mostrare la potenza della capitale e dell’imperatore ed è ancora oggi l’edificio ligneo più grande al mondo.
Entrando da un maestoso portale si arriva alla Padiglione di Buddha (Daibutsu-den):
All’interno di questo tempio si trova anche una curiosa attrazione turistica: un buco in una colonna.
Leggenda narra che chiunque riesca a passare avrà una vita fortunata. Non abbiamo osato provarci per due motivi: la quantità di turisti che osservava chiunque tentasse e il timore di restare incastrati!
Tra lanterne e monaci
Nara emana una forte spiritualità, soprattutto se ci si allontana dai templi principali e dalla folla di turisti. A Nara è bello perdersi nei boschi ricchi di cervi e di piccoli templi perfettamente inseriti nella natura.
Perdendoci siamo finiti al tempio dove un monaco si accingeva a pregare. Dopo aver deposto davanti all’altare una cesta con frutta e verdura, si è inginocchiato e ha iniziato un canto.
Eravamo estasiati, era un canto soave e implorante insieme, in un’atmosfera magica.
Proseguendo abbiamo raggiunto un tempio conosciuto per il suo numero di lanterne: il Kasuga Taisha.
In ogni angolo di questo tempio ci sono lanterne, di diverse forme e dimensioni, tutte decorate in maniera unica. Sarebbe stato bello essere lì la sera, quando i monaci le accendono, ma siamo #poracciintour e quindi l’abbiamo visitato di giorno.
All’interno di una stanza buia c’erano tante di quelle lanterne da farci desiderare di stare lì per un tempo infinito (anche per la frescura :p )
Nara & gli incontri strani
A Nara abbiamo incontrato i cervi, i bagni western style e una specie di Nonna Salice.
Facciamo un appello ai lettori del nostro blog: sapete chi è questa strana personaggia? La nostra Lonely Planet non ha saputo fornirci informazioni al riguardo.
Nara è un posto magico, ricco di spiritualità, arte e natura. Una perfetta commistione di tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici.