La nostra prima serata a Tokyo l’abbiamo trascorsa sull’isola di Odaiba. Poi ci siamo tornati di nuovo un’altra sera e l’ultimo giorno. E’ stata una calamita!
Si tratta di un’isola nella baia di Tokyo, raggiungibile comodamente con una monorotaia (non compresa nel Japan Rail Pass) dalla stazione di Shimbashi, da cui passa la linea Yamanote.
L’isola si può raggiungere anche in traghetto, dev’essere bellissimo, ma ce lo riserviamo per il prossimo viaggio.
La monorotaia è senza pilota, silenziosa e pulita. Ovviamente ci siamo seduti davanti per amminare il panorama in pole position! Seguiteci!
A spasso per Odaiba
Il suo nome significa “postazione dei cannoni”, perchè è da qui che i giapponesi difesero il loro territorio verso la metà del XIX secolo, quando gli americani provarono a ficcare il naso nei loro affari. L’isola, con gli occhi di due turisti, è un grande parco di divertimenti. In effetti qui si trova un parco a tema Hello Kitty e non lontano c’è anche Disneyland Tokyo.
Siamo scesi alla stazione davanti al palazzo della Fuji TV. La Fuji TV ha prodotto anime di importanza fondamentale tra cui Dragon Ball, One Piece, Pollon, Arale, Ufo Robot, Ranma e molti altri.
Tutto il palazzo è ricoperto da pannelli che si illuminano per formare i disegni più disparati ma quando siamo andati noi erano in fase pubblicità per le Olimpiadi di Tokyo 2020:
Odaiba è un posto bellissimo, una vacanza nella vacanza! Per certi aspetti sembra di essere alle Hawaii: i ristoranti hawaiani, i surfisti nella baia, è un viaggio nel viaggio. E pure un viaggio nel tempo visto che in pieno agosto abbiamo trovato questo:
Il Gundam
Per tutti i nerd una tappa fondamentale è il Gundam! E’ una riproduzione del celebre robot che, in determinati orari, offre il suo spettacolino. Incomincia con dei video tratti dall’anime che vengono proiettati su un palazzo alle sue spale. Poi il robot si muove, si illumina, ci sono giochi d’acqua dalle fontane che lo circondano e una marea di turisti si pianta là sotto e non si schioda più.
Il Baratie
Su quest’isola, sempre per somma gioia dei nerd come il poraccio Daniele, si trova un ristorante particolare.
Si chiama “Baratie” ed è completamente a tema One Piece. Tutto ma proprio tutto, dall’ambientazione, ai piatti, ai camerieri, alla musica, è a tema.
Unica pecca? Chiudono alle 19! La prima volta siamo arrivati (ovviamente!) troppo tardi, ma la seconda ci siamo riusciti a farci dare da mangiare!
La cucina si spaccia per “francese”, perchè a quanto pare per i giapponesi ciò è sinonimo di chic e buona qualità. In realtà il cibo non era particolarmente gustoso, più che altro era carino da vedere. Ulteriori informazioni seguiranno nel post sul cibo :p
Intanto…kanpai:
Un po’ di America
A Odaiba vi abbiamo detto che sembra quasi di essere al mare. Sì, ok, lo sappiamo bene che Tokyo si trova sul mare, ma qui la città è come se perdesse la sua dimensione di metropoli e diventasse una gigantesca Rimini. Con dei palazzi molto più alti. Con molte più luci. Con meno spiagge. Con più persone. Con più trenini. Con la Statua della Libertà e il Ponte di Brooklyn (che qui si chiama Rainbow Bridge). Ok, non proprio come Rimini.
La statua della Libertà era stata un regalo-prestito della Francia al Giappone, per celebrare i loro buoni affari commerciali. Ma ha avuto così tanto successo che, allo scadere del prestito, i giapponesi ne hanno fatto una copia che oggi domina la baia di Tokyo.
Comunque Odaiba è bella di giorno, ma la sera è spettacolare. Con le barche illuminate che scivolano lente nella baia, le luci della città che mozzano il fiato, quel tocco di America, la gente che qui sembra più rilassata che dall’altro lato del fiume, i treni che scorrono imperterriti sul Rainbow Bridge.
Questo è il motivo per andarci la sera:
Odaiba e i Pokemon
Un pomeriggio, passeggiando per Odaiba, abbiamo avuto un’esperienza che ci ha fatto ben capire quanto i giapponesi siano fissati con i Pokemon. Siamo stati in Giappone l’estate in cui spopolava Pokemon Go.
Ci giocava chiunque, qualcuno addirittura su 2-3 telefoni contemporaneamente! Come fossero impazziti!
Ebbene, abbiamo visto un centinaio di persone correre nella nostra direzione.
Sul momento ci siamo spaventati (un attentato? uno tsunami?) ma ben presto abbiamo visto che tutti correvano guardando il telefono. Gente che si è lanciata in mezzo alla strada anche senza strisce pedonali e al semaforo rosso. Robe da uccidersi.
Fino ad arrivare al Pokemon raro, da catturare prima che scappasse.
Naturalmente anche Daniele ha voluto correre, Emily se l’è presa con calma seguendo la folla a debita distanza.