Alla scoperta del lago di Garda – da Pai a Malcesine

Siete pronti per un’altra passeggiata sulla sponda veronese del lago di Garda, fino a Malcesine?
Ecco qui la terza tappa dei #poracciingardatour , la più panoramica in assoluto della sponda veronese!

Tappa n.3: Pai-Malcesine
Km: 16
Difficoltà: media

Pai di sopra e di sotto

Pai di sotto è un piccolo paesino, anzi no, è un pezzo di lungolago con qualche edificio a bordo statale.
Ma per il relax sulle rive del lago di Garda è top, qui l’acqua è trasparente, non troppo fredda e la spiaggia non troppo affollata (o meno rispetto ad altri posti…)
Pai di sopra a noi era sconosciuto fino al momento della tappa e l’abbiamo scoperto dopo una salita breve ma intensa.
E’ un piccolo gioiellino, un borgo affascinante in cui si respira proprio l’odore di stili di vita passati, in completa simbiosi con il ciclo delle stagioni.
Ma non è l’unico borgo che abbiamo incontrato in questa tappa!

Campo

Seguendo il sentiero del pellegrino, attraverso ulivi e sentieri a tratti ripidi e a tratti pianeggianti, siamo arrivati al borgo di Campo.
Ve ne avevamo già parlato qui, quindi non ci dilungheremo molto.
Campo era, come molti altri borghi simili, abitato da persone che si occupavano principalmente della coltivazione degli ulivi.
Nel corso del Novecento, essendo raggiungibile solo a piedi ed avendo in molti abbandonato l’agricoltura, si è spopolato completamente.
Resta però uno dei posti più particolari sul lago di Garda, nel quale il tempo pare essersi fermato.

Isola del Trimelone

Proseguendo col sentiero del pellegrino, si possono ammirare dall’alto altri paesini del lago: Marniga, Magugnano, Brenzone, Castelletto di Brenzone, Assenza.
Si può ammirare dall’alto anche l’isola del Trimelone, un’isola a cui è vietato attraccare con le barche e non è assolutamente visitabile. Perchè?
L’isola fungeva da arsenale e punto di attacco durante le due Guerre Mondiali. Durante la prima si trovava proprio sul fronte da cui l’Italia attaccava l’impero austro-ungarico, mentre alla fine della seconda le bombe e le munizioni furono abbandonate nelle acque del lago.
Qui Mussolini rilasciò l’ultima intervista prima di piazzale Loreto.
Più tardi, nel 1954, ci fu una violenta esplosione di materiale bellico. Una parte dell’isola andò così distrutta e si decise di fare qualcosa per bonificare l’area.
Nel 2006 terminarono i lavori ma l’area non è ancora considerata sicura.
Pare che in futuro qui potrebbe sorgere un museo dedicato alla Grande Guerra e un’oasi naturalistica.

Cassone

Pian piano si scende dalle pendici del monte Baldo e ci si ricongiunge al lungolago nei pressi di Cassone. Qui si trova il fiume Aril, il più corto d’Italia! Misura solamente 175m di lunghezza, ma prima di gettarsi nel lago di Garda è attraversato da ben 3 ponti.
Cassone è un borgo molto pittoresco, così pittoresco che divenne il soggetto di un quadro di Gustav Klimt, Kirche in Cassone am Gardasee.
Da Cassone la passeggiata e completamente pianeggiante, sul lungolago affollato di bagnanti.

Malcesine

Malcesine si riconosce da lontano per il suo imponente castello scaligero, costruito nel XIII secolo dai signori di Verona.
Vi ricordate che Torri del Benaco era la sede della Gardesana dell’Acqua? A Malcesine vi risiedeva il suo capitano, incaricato di controllare l’area orientale del lago di Garda e far prosperare l’unione dei comuni.
A Malcesine perdetevi per i vicoletti, ammirate i gerani sui balconi e sorseggiate uno spritz in uno dei numerosi bar.
Passeggiate fino al castello e godetevi il panorama sul lago.
Se invece avete più tempo a disposizione utilizzate una giornata per andare in cima al monte Baldo con la funivia che parte proprio da Malcesine.
Avrete la possibilià di vedere il lago pian piano diventare sempre più piccolo ma sempre più maestoso.

IL CONSIGLIO DI LUI

Portatevi una macchina fotografica buona, durante il tragitto potrete fare delle foto meravigliose. Ma non dimenticate di vivere anche il momento “dal vivo”!

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