Come rafforzare un rapporto di coppia?
Semplice (ma mica tanto): cercare di conoscere gli interessi dell’altra persona e provare a farli diventare anche un po’ nostri.
Per questo, volendo capire meglio cosa ci trovi Daniele di così affascinante in fumetti e videogiochi, Emily ha prenotato la gita al Lucca Comics 2016.
Cos’è?
E’ la seconda fiera a livello mondiale di videogiochi, fumetti, giochi da tavolo e nerdologia varia (seconda solo a Tokyo!) in cui scorrono fiumi di persone vestite nei modi più disparati.
La cosa che mi ha subito colpita è il numero di persone vestite da personaggi di videogiochi, cartoni animati, personaggi di serie tv e altri tizi assurdi.
C’erano anche quelle vestite più da pornostar che altro, ma vabbè, c’era spazio anche per loro.
Di solito ho una grande specialità: essere l’unica a vestirsi a tema alla maggior parte delle feste a tema.
Proprio come Bridget Jones vestita da coniglietta, solo che i miei travestimenti di solito sono più trash. Invece al Lucca Comics mi sono sentita finalmente in compagnia!!!
Da cosa ci siamo vestiti noi?
Da Masha&Orso! Abbiamo lavorato tutte le sere per cucire il vestito di Orso, ho ricoperto Daniele di spillini e, punto dopo punto, abbiamo creato un abito ad hoc che, contro ogni previsione, ha resistito tutta la giornata!
Per me invece vestito tirolese color ciclamino e foulard in testa.
Abbiamo fatto un sacco di foto con i bambini e spesso anche con i genitori, siamo stati abbastanza orgogliosi del nostro “cosplay” e le lunghe serate di cucito hanno dato i risultati sperati.
Voilà una foto:
I videogiochi
Quando siamo entrati nel padiglione dei videogiochi ho capito che da lì non ci saremo mossi per un bel po’.
C’erano videogiochi di tutti i generi, per tutte le console e per tutte le tasche. C’erano anche demo di novità assolute e cose così. Ma che ve lo dico a fa’?
Daniele si è fermato a provare un videogioco troppo divertente che si chiama “Call of Salveenee”. “Scegli il tuo populista preferito”: Sgarbi lancia capre, Salvini lancia ruspe e Grillo uccide a suon di vaffa. I nemici da colpire sono Zingherello, Azziz e altri nomi del genere.
Nello stesso padiglione c’erano una serie di tavoli per giocare, associazioni ludiche, gare di giochi di ruolo o da tavolo. Non pensavo che i “giochi dei grandi” avessero un così largo seguito!
I fumetti
Alle bancarelle dei fumetti c’era troppa gente, ci ho rinunciato. Comunque ho intravisto montagne di libretti, alcuni parlavano di comprarsi l’ultima edizione, l’episodio rarissimo, il cofanetto…
Credo che per gli appassionati ci sia molto.
I cosplay
Ah, la parte più bella in assoluto! Gente di tutte le età vestita da Assassin’s Creed, Mario e Luigi, Elsa e Anna, elfetti fantascientifici vari, omini di Minecraft, Pocahontas, Banda Bassotti, Mago Merlino e infiniti altri!
Sembrava il carnevale dei cartoni animati e nella mia testa risuonava la canzone degli Aqua “Cartoon Heroes”. Uno spettacolo di personaggi e colori. Alcuni davvero ci avranno lavorato mesi ai costumi e ore al trucco e parrucco (e ore la sera allo strucco).
Poco prima che ripartisse il nostro pullman siamo passati dal palco con la gara dei cosplay. Magari non erano particolarmente espressivi ma in ogni caso fatti a regola d’arte.
La città
Cosa volete che vi dica, io ero andata anche per visitare la città ma è stato come andare a Venezia per il Carnevale: gente ovunque, salta da un padiglione a un’aera espositiva, corri di qua, fermati di là.
Ho visto solo il Duomo il tempo di una foto e la famosa piazza Anfiteatro per meno del tempo di una foto (che comunque non avrebbe reso l’idea visto che c’era un padiglione enorme al centro).
Sembra una città sullo stile di Firenze e Siena, una bella cittadina medievale-rinascimentale della Toscana, tra le colline e il mare. Ma anche qui, che ve lo dico a fa’?
La Toscana è tutta un gioiellino.
Menzione a parte per l’area Japan Town
C’erano accademie di manga, scuole di giapponese, il padiglione di Bandai e mille bancarelle in vero Harajuku Style!
Ero tentata dal comprare i trucchi di Sailor Moon ma erano troppo cari. 40€ per un rossetto? Sarà anche nel cristallo di luna ma 40€ non li costa nemmeno Chanel!
Comunque bellissimo, è stato come tornare per mezz’ora in Giappone, con Daniele affascinato dalle statuine dei Pokemon e io che sbavo sopra quelle cose super kawaii super tenere!
Tutto sommato non ho ancora capito cosa ci trovi Daniele di così interessante nel suo mondo nerd costellato di Minecraft e One Piece, però ammetto di essermi divertita tanto!
Cosiglio: fate 2 giorni se potete, uno solo non è sufficiente per vedere tutto.