Borghi insoliti vicino a Viterbo

Oggi vi portiamo alla ricerca di borghi insoliti nelle vicinanze di Viterbo. Esattamente siamo nella zona della Tuscia, dove Umbria, Lazio e Toscana si incontrano. Abbiamo già parlato del borgo di Civita di Bagnoregio, il borgo insolito della Tuscia per eccellenza e di cui trovi le informazioni nel nostro articolo cliccando qui.
Oggi ti presentiamo altri 3 borghi insoliti nei dintorni di Viterbo: un borgo fantasma, un borgo colorato e uno con una statua direttamente dall’isola di Pasqua. Dove si trova? Leggi fino alla fine per scoprirlo.

CELLENO, IL BORGO FANTASMA

Il primo borgo che ti presentiamo è Celleno, un borgo fantasma dove il tempo sembra essersi fermato a quel giorno del 1951 quando il sindaco decretò che il borgo storico di Celleno doveva essere abbandonato e la popolazione poteva trasferirsi nel borgo di Celleno Nuovo.
Perché il borgo storico di Celleno, quello dove si trova il castello, è stato abbandonato? I motivi sono principalmente due. Innanzitutto negli anni Cinquanta la popolazione si stava trasferendo dalla campagna alla città, rendendo il paese poco popoloso. In secondo luogo Celleno si trova su una collina di tufo che è in continua erosione: terremoti e altri fenomeni naturali hanno contribuito a rendere questo borgo instabile.
Nel 1951 fu così deciso che il borgo sarebbe dovuto essere abbandonato. Oggi Celleno è un borgo fantasma ma non per questo è abbandonato, anzi!
Girando per il borgo si può osservare com’era la vita qui prima dell’abbandono. Si può entrare in una casa, studiare gli attrezzi delle botteghe artigiane, osservare gli attrezzi agricoli lasciati sui prati. Un borgo secondo noi da non perdere!
Inoltre, se vi spingete alla fine del borgo (tranquilli, è molto piccolo, non c’è tanto da camminare) potrete ammirare il panorama sui colli circostanti e fare la conoscenza delle mascotte del paese. Trovate infatti due simpatiche pecore adottate dalla pro loco di Celleno.

Celleno

SANT’ANGELO, IL BORGO DELLE FIABE

Eccoci qui nel secondo borgo insolito vicino a Viterbo, il più colorato.
Se Celleno è il borgo fantasma, Sant’Angelo è il borgo delle fiabe. Qui infatti, sparsi per tutto il paese, troverete grandi murales con rappresentate le fiabe più belle.
Proprio come Celleno, questo borgo era destinato a diventare sempre più isolato e fuori dai giri turistici.
I giovani del posto decisero di dare nuova vita al paese, pitturando i primi murales nel 2017. Oggi sono più di 21 murales per 21 fiabe diverse. Prendetevi del tempo per passeggiare e giocare a riconoscere le fiabe che vedete, ma non limitatevi alle vie principali: anche nei cortili più nascosti potrete scoprire piccole chicche colorate.
Abbiamo veramente apprezzato l’inventiva degli abitanti che, da un paese che non offriva prospettive, se le sono create. Veramente un ottimo esempio di riqualificazione, da cui speriamo possano prendere ispirazione altri luoghi, per non farli cadere nell’oblio.

Sant’Angelo

VITORCHIANO, IL BORGO COL MOAI

Il nostro tour tra i borghi insoliti nel Lazio si completa con Vitorchiano, il più scenografico tra i tre borghi indicati in questo articolo. Vitorchiano è così scenografico che fu la scenografia naturale di alcune scene del famoso film di Monicelli “L’armata Brancaleone”. Il paese è a picco su uno strapiombo, al punto che ti domandi come caspita hanno fatto a costruire così.
Ma perché a Vitorchiano c’è un moai, una delle statue dell’Isola di Pasqua? A Vitorchiano troviamo l’unico moai in Italia, scolpito da undici indigeni dell’Isola di Pasqua. Cosa ci facevano qui? Vitorchiano non è propriamente di passaggio per un indigeno dell’Isola di Pasqua. Nel 1990 la RAI propose un gemellaggio culturale. Avevano saputo che i moai dell’Isola di Pasqua, al largo del Cile, si stavano deteriorando, così trovarono un blocco di peperino molto simile al materiale originale. Invitarono qui gli indigeni che lavorarono il blocco solo con asce e scalpelli, seguendo una serie di rituali. Il moai infatti ha anche una forte valenza religiosa e simbolica: protegge e porta prosperità al luogo in cui si trova. Ricordatevi però di non spostarlo mai, altrimenti porterà sfortuna!
Per arrivare al moai di Vitorchiano basta seguire le indicazioni per l’area di sosta dei camper, si raggiunge in meno di 10 minuti a piedi dal centro del paese. Vale assolutamente la pena andarci non solo per il moai, ma anche per il panorama che da lì si ha sull’intero borgo di Vitorchiano.
Vitorchiano, tra i borghi insoliti vicino a Viterbo, è anche famoso per un’altra statua dedicata a un tale Marzio. Marzio era un ragazzo di Vitorchiano che corse a Roma ad avvisare che gli etruschi stavano per prendere il suo paese. Correndo gli si piantò una spina nel piede e infatti è rappresentato nell’atto di togliersi la spina dal piede. Una volta giunto a Roma consegnò il messaggio e poi morì per la fatica e per l’infezione data dalla spina, ma divenne simbolo di fedeltà tra Vitorchiano e Roma.

Moai di Vitorchiano

COME ORGANIZZARE UN TOUR TRA I BORGHI INSOLITI VICINO A VITERBO

Seguiranno informazioni anche su Viterbo, ma nel frattempo ecco qualche consiglio per visitare al meglio Celleno, Sant’Angelo e Vitorchiano. Sant’Angelo dista 15 minuti d’automobile da Celleno che a sua volta dista 20 minuti da Vitorchiano: in una giornata riuscite tranquillamente a visitare tutti e tre questi borghi insoliti. Considerate un’oretta per Celleno, 2 orette per Sant’Angelo e un’altra oretta per Vitorchiano. Sono borghi molto caratteristici e particolari, tuttavia sono anche molto piccoli e si visitano in poco tempo. Poi dipende da voi, da quante foto scattate e se avete un drone da far volare!
In tutti e tre i borghi si trova facilmente parcheggio gratis poco prima dell’entrata nel borgo.

Vitorchiano

DOVE MANGIARE VICINO A VITERBO

A Celleno c’è un ottimo ristorante di cucina locale, chiamato “Le roselline”. Si tratta della classica trattoria italiana in stile anni Ottanta, non aspettatevi i piatti gourmet ma le porzioni e il gusto della cucina della nonna quelli ve li garantiamo! A Sant’Angelo e a Viterbo purtroppo non abbiamo trovato locali aperti, ai primi di gennaio in questi borghi era quasi tutto completamente chiuso.

Sant’Angelo

DOVE DORMIRE VICINO A VITERBO

Per visitare questi borghi insoliti vicino a Viterbo, vi consigliamo di cuore l’agriturismo “Casale di Aquarubra”, situata a un paio di km dal borgo fantasma di Celleno. Per arrivarci c’è una strada sterrata, ma il b&b è completamente isolato in mezzo alle colline, perfetto per qualche giorno di relax.
La camera è grande e pulita, il bagno pulito e dotato di tutto il necessario.
La colazione è spaziale: abbondante, gustosa e il tè viene servito in una teiera che da sola vale il soggiorno.
Noi siamo stati in inverno, ma se andate in estate c’è un grande giardino in cui potete rilassarvi e riposare.
Da segnalare è la presenza di un dolce gatto rosso che verrà a farsi coccolare da voi. Inoltre è presente un cagnolino docile e tranquillo.

Celleno

IL CONSIGLIO DI LUI

Se avete un drone andate a Celleno nel weekend: si può far volare solo in determinati giorni della settimana.

IL CONSIGLIO DI LEI

Cercate di trovare una giornata di sole per visitare questi borghi, è col bel tempo che danno il loro meglio.

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